3 lavori perfetti per laureati in giurisprudenza

Ti stai laureando in giurisprudenza (o vorresti farlo)? La Facoltà di giurisprudenza è, ancora oggi, attrattiva per tantissimi studenti ogni anno. Accedendo a questo percorso di studi, potrai approfondire tematiche relative al diritto e alla cultura giuridica, acquisendo reali competenze e solide basi per intraprendere un percorso professionale nel settore.

Proprio a proposito di questo, la laurea in giurisprudenza offre notevoli sbocchi occupazionali, dai più “classici” ai più innovativi. In questa guida dell’Università di Pescara abbiamo raccolto i tre lavori perfetti per chi ha una laurea in giurisprudenza. Iniziamo subito.

Che lavoro fare dopo una laurea in giurisprudenza

Una laurea in giurisprudenza può ricoprire specifici ruoli professionali (avvocatura, magistratura, notariato) e ruoli di vario tipo, con responsabilità di diverso livello, in numerosi ambiti, da quello pubblico a quello privato.  Ecco tre vie che potresti intraprendere.

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#1 – Giurista d’impresa

Una delle professioni che potresti intraprendere dopo la laurea in legge è il giurista d’impresa. Si tratta di un professionista chesi occupa di tutti gli aspetti legali relativi ad un’azienda, dalla contrattualistica nazionale ed internazionale agli aspetti tributari e commerciali.

Tipicamente questo professionista ha una laurea in giurisprudenza e una formazione economico-giuridica, che gli permettono di avere una competenza anche nel giudicare le controversie che possono nascere tra i dipendenti e l’azienda, pur tuttavia senza essere legittimato a comparire in giudizio.  Completano il quadro una conoscenza delle principali nozioni in termini economici e di gestione aziendale.

#2 – Avvocato

Professione più “classica” del giurista d’impresa è l’avvocato. L’avvocato opera in diversi contesti e trova occupazione in ambiti differenti, dal pubblico al privato. Le sue responsabilità principali toccano due aree fondamentali: la rappresentanza legale e l’attività di consulenza legale.

L’avvocato rappresenta i propri clienti in un tribunale, difendendo la loro immagine davanti ad un giudice per questioni di diritto pubblico o privato. In più, dal punto di vista della consulenza, egli formula consigli e analisi per permettere ai suoi clienti di far valere i propri diritti. Oltre alla laurea in giurisprudenza, per accedere alla professione è necessario il rispetto di un determinato iter, che prevede anche il superamento di un esame e l’iscrizione all’Albo.

#3 – Notaio

Concludiamo con un’altra affascinante professione riservata ai laureati in giurisprudenza: il notaio. Il notaio  è un pubblico ufficiale che si occupa di vagliare gli atti tra vivi (come ad esempio la vendita) e di ultima volontà (cioè testamenti), attribuendo loro pubblica fede, conservandoli e certificandoli.

Per diventare notaio, come per l’avvocatura, sono necessari ulteriori step dopo la laurea, come il praticantato e il superamento di un apposito concorso.


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