Diritti Umani: cos’è la Dichiarazione Internazionale e come lavorarci.

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Così recita il primo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, un documento nato a Parigi il 10 dicembre 1948 per mano delle Nazioni Unite.

Si tratta di un documento che si riferisce ai diritti individuali che ciascun uomo ha e che viene applicata a tutti gli stati membri dell’Unione.

La sua necessità nacque a seguito degli sconvolgenti avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale, durante la quale la violazione di tali diritti aveva raggiunto proporzioni oltremodo allarmanti.

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani non è ovviamente un documento vincolante a livello legale e giurisdizionale, ma rappresenta un parametro molto importante per la giustizia internazionale. Essa è infatti un codice etico, che per quanto non sia composto da leggi ma, appunto, da dichiarazioni, riveste comunque un ruolo fondamentale rispetto al mondo, alle sue politiche, alla sua storia e alla sua interpretazione.

Per redarre tale Dichiarazione, si è tratta ispirazione al Bill of Rights, alla Dichiarazione d’indipendenza statunitense, ma soprattutto dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino stesa durante la Rivoluzione Francese. Da sottolineare poi la grande importanza dei Quattordici punti espressi dal presidente Woodrow Wilson e i pilastri delle Quattro libertà declinati da Franklin Delano Roosevelt nella Carta Atlantica.

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è composta da 30 articoli atti a delineare i diritti individuali, civili, economici, sociali e culturali di ciascun individuo.

Gli argomenti fondamentali sono 7:

  • Le cause storiche e sociali che hanno portato a tale Dichiarazione
  • I concetti basilari di libertà e uguaglianza
  • I diritti individuali
  • I diritti individuali in rapporto alla comunità
  • Le libertà costituzionali, cioè la libertà di pensiero, di opinione, di fede, di parola, etc.
  • I diritti economici sociali e culturali dell’individuo
  • Le modalità di utilizzo di tutti questi individui e come essi non possano essere ritorti contro l’individuo stesso

Ruolo fondamentale nella redazione di tale dichiarazione fu coperto da Eleanor Roosevelt,  grande attività per il rispetto dei diritti umani a livello mondiale, che fu presidente della commissione che delineò e approvò il documento internazionale.

Cos’è la dichiarazione dei diritti umani e come lavorare nei diritti umani

Come lavorare nei Diritti Umani.

Ad oggi sono in tantissime le organizzazioni e i governi che si appellano alla Carta Internazionale dei Diritti Umani per far fronte a stati di emergenza nel mondo, che si tratti della questione migranti, oppure dei conflitti sparsi sul nostro globo che indeboliscono la spina dorsale dell’umanità.

Il bisogno di esperti che sappiano operare in merito è sempre più forte, trattandosi di un settore, quello umanitario, ormai diventato lavorativo a tutti gli effetti. Vengono quindi ricercati professionisti che sappiano gestire in maniera autonoma ed efficace equilibri spesso molto precari, se non addirittura situazioni di sfruttamento, tortura, violenza e sopruso. Fornire soluzioni valide e capaci è molto importante al fine di risolvere stati di emergenza anche molto difficoltosi.

Per diventare professionisti del settore e lavorare nei Diritti Umani bisogna seguire un percorso di studi idoneo, che fornisca le giuste conoscenze, competenze e strumenti fortemente interdisciplinari e al passo coi tempi.

Per chi vive a Pescara e dintorni possono essere i tanti e specializzanti master online proposti dall’Università Telematica Niccolò Cusano, presente anche in tutta Italia con le sue numerose sedi e Learning Centre, oltre che ovviamente con la rete. Le opportunità si allargano, permettendo sin da subito si strutturare lo studio a seconda delle proprie necessità e aspirazioni e conciliandolo con un lavoro o un’esperienza lavorativa anche in altre città, o addirittura nazioni.

Un esempio? Il Master online di I livello in Diritti dell’uomo: incontro fra culture nell’era post-moderna, che permette di specializzarsi in quelle che sono le nuove dimensioni sociali createsi a seguito della multiculturalità, che s’impone su tradizioni che gettano le basi molto lontane nel tempo e che dimostrano numerose problematiche nel mutare e far fronte alle nuove necessità e ai nuovi modi dell’uomo di rapportarsi anche con individui provenienti da culture anche molto diverse dalla loro.

Durante il master, gli studenti impareranno il know how necessario per far fronte alla cultura di profonda divisione e paura che caratterizza il mondo di oggi, andando a conoscerne le basi più profonde e reali e sviluppando soluzioni che siano adeguate e sostenibili.

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